giovedì 17 gennaio 2013

Hai acceso il nostro cuore

Signore Gesù, grazie perché ti sei fatto riconoscere nello spezzare il pane. Mentre stiamo correndo verso Gerusalemme, e il fiato quasi ci manca per l'ansia di arrivare presto, il cuore ci batte forte per un motivo ben più profondo.
Dovremmo essere tristi, perché non sei più con noi. Eppure ci sentiamo felici. La nostra gioia e il nostro ritorno frettoloso a Gerusalemme, lasciando il pranzo a metà sulla tavola, esprimono la certezza che tu ormai sei con noi. Ci hai incrociati poche ore fa su questa stessa strada, stanchi e delusi. Non ci hai abbandonati a noi stessi e alla nostra disperazione. Ci hai inquietati con i tuoi rimproveri. Ma soprattutto sei entrato dentro di noi. Ci hai svelato il segreto di Dio su di te, nascosto nelle pagine della Scrittura. Hai camminato con noi, come un amico paziente. Hai suggellato l'amicizia spezzando con noi il pane, hai acceso il nostro cuore perché riconoscessimo in te il Messia, il Salvatore di tutti. (C.M. Martini)

Nel corso dell'incontro di riflessione sulla lettera pastorale Ripartire da Emmaus del Cardinal Martini, a chiusura dell'itinerario di preghiera Il desiderio di Dio cominciato durante lo scorso Avvento, sono state poste ai presenti alcune provocazioni per far riflettere sul tema della missione; le riproponiamo qui di seguito:

-     Trovo facile comunicare? Quali sono le situazioni che mi bloccano?

-     Sono cosciente che essere cristiano e camminare insieme al  fratello nelle difficoltà sono la stessa cosa?

-     Riesco a fare del mio comunicare un dono per gli altri e a vedere nel dialogo con gli altri e nel loro ascolto un elemento essenziale della mia vita di fede?

-     Quali sono i miei punti di riferimento quando lo scoraggiamento, la delusione, la stanchezza hanno il sopravvento?

-     Riesco a stare in silenzio davanti all’Eucaristia? Cosa dico a Gesù e cosa Lui dice a me?

-     Riesco a stabilire un rapporto franco e sincero con gli altri? Sono diffidente? Dopo un litigio riesco a fare il primo passo per ricomporre l’amicizia?

-     Quale è il giudizio sulle mie relazioni all’interno della comunità parrocchiale? Mi sento capito, valorizzato? Riesco a valorizzare gli altri? Riesco a vedere negli altri quel qualcosa che manca a completare me stesso?

-     Riesco ad essere elemento di dialogo, di comunione? Sono capace di trasferire agli altri la gioia e l’entusiasmo di essere un vero «testimone del Risorto»? Quali sono gli ostacoli che incontro?

-     Cosa mi propongo per migliorare le relazioni in casa, a scuola, nel lavoro, in parrocchia?

-     Prego il Signore perché resti con me, illumini il mio cammino, mi apra gli occhi e il cuore alla Sua Parola, spezzi il pane per me?

-     Quale è il mio rapporto con il Sacramento della Riconciliazione?
 

Nessun commento:

Posta un commento